Sportello Ascolto per Autori di Violenza - SAVI

Lo Sportello Ascolto S.A.VI.per autori di violenza si occupa:

  • di colloqui individuali propedeutici ai trattamenti psico educativi di gruppo per autori di violenza;
  • informazione e formazione;
  • sensibilizzazione e prevenzione.

Si accede tramite invio dei Servizi, Tribunale e Magistratura o con accesso diretto previo appuntamento.

Dove siamo

contatti

sede

Via Natisone, 11
33057 Palmanova (Ud)

Piano terra Padiglione E - Ospedale Mons. G. Merlino Ialmicco - Palmanova

indicazioni stradali  (il link apre una nuova finestra)

Orario

Il lunedì e il mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 previo appuntamento.

Cosa facciamo

Gli operatori dei CSM accolgono direttamente chi si rivolge ai servizi di salute mentale della Bassa Friulana. Tempi e modalità della prima visita vengono concordati dall'operatore con la persona stessa, lo/a psicologo/a, e/o il medico psichiatra e non esiste lista d'attesa.
Vengono definiti "semplici" i bisogni affrontabili secondo le comuni pratiche territoriali di cura e riabilitazione sviluppate da decenni nel Friuli Venezia Giulia: presa in carico globale, coinvolgimento dei familiari, interventi a domicilio, lavoro di rete, attivazione di gruppi di utenti e/o familiari.
Se ci sono sintomi, vengono proposti farmaci secondo le indicazioni della letteratura internazionale.
Si stabiliscono rapporti diretti con le persone puntando sempre al consenso con l'obiettivo della ripresa e della deistituzionalizzazione continua.
Si attraversano saperi tecnici vari dalla sistemica alla narrativa, su tempi brevi o lunghi a seconda dei bisogni: il tutto in ambienti sempre aperti e senza restrizioni
Queste sono circa il 90% delle situazioni che vengono affrontati: la metodologia condivisa nel gruppo di lavoro contribuisce ad una buona qualità di vita delle persone, alla loro autonomia e ai diritti anche in caso di disturbi psichici gravi. 

Quando un bisogno è "complesso" vengono coinvolte da subito le agenzie sociali del territorio che rafforzano l'integrazione.
Un numero più piccolo di persone presenta problemi al di sopra delle possibilità di affrontarli da soli e la vita materiale può produrre tensione, isolamento, emarginazione, esclusione.
La casa, il lavoro, la socialità sono i tre assi su cui si costruiscono i progetti riabilitativi personalizzati che devono sviluppare al massimo le forze di protezione e di emancipazione.
Viene attivata un'equipe (Unità di Valutazione Multiprofessionale) composta da operatori dei servizi sociali, sanitari, del privato sociale convenzionato, dai familiari e dalla persona stessa e si autilizzano per tempi e obiettivi prefissati borse terapeutico-riabilitative e strumenti riabilitativi in ambienti diurni e/o notturni (comunità di piccole dimensioni, appartamenti condivisi, percorsi di socializzazione nell'ambiente di vita).

Strutture collegate