"Possiamo parlarne, se vuoi": percorso sui temi educativi
lunedì 20 ottobre 2025
Incontri a Tolmezzo, da ottobre

A Tolmezzo nel mese di ottobre presso il Centro per le Famiglie della Carnia prenderà avvio un ciclo di incontri su temi educativi dal titolo “Possiamo parlarne, se vuoi”, rivolto a genitori, insegnanti, allenatori, volontari ed a tutti coloro che hanno a cuore l’agire educativo.
Il ciclo di incontri gratuiti, promosso dalle Amministrazioni comunali di Amaro, Cavazzo Carnico, Tolmezzo, Verzegnis, è stato progettato e verrà realizzato dal Servizio sociale dei Comuni dell’Ambito Territoriale Carnia e dalla SOSC Minori e Famiglia di Tolmezzo dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, dalla Cooperativa Itaca, dall’Associazione Oncologica Alto Friuli ODV e dall’Associazione di Promozione Sociale MisMàs. Gli incontri sono in parte sostenuti tramite finanziamenti regionali del Fondo Nazionale Politiche per la Famiglia dedicati allo sviluppo dei Centri per le Famiglie.
Il percorso è alla sua terza edizione sul territorio carnico: dopo una prima esperienza svoltasi a Sappada nel 2023 ed una ad Ampezzo nel 2024, si propone l’esperienza sul territorio della Conca tolmezzina.
Questa edizione in particolare nasce dall’osservazione di quanto, nella società attuale apparentemente libera ed evoluta, sia difficile, per le persone in via di sviluppo come per gli adulti, esprimere emozioni, sentimenti, dubbi, difficoltà, paure e tutto quanto ha a che fare con la fatica e l’imperfezione, i promotori condividono il desiderio di aiutare gli adulti educanti a dare voce, prima di tutto a se stessi. Ciò a cui posso dare voce, infatti, diviene meno spaventante e, soprattutto quando scopro che è condiviso, è trasformabile. I vissuti di ansia, insicurezza, inadeguatezza, spaesamento, disorientamento che il mondo adulto e giovanile vivono oggi nell’agire i loro diversi ruoli possono venire bilanciati da una percezione di presenza, efficacia, capacità di sostenere la fatica e anche la sofferenza evolutiva, capacità di comunicazione, condivisione costruttiva.
Il ciclo di incontri desidera pertanto sostenere la comunità educante del territorio carnico nel prendersi cura dei suoi bambini, ragazzi e giovani avendo cura della componente adulta che li cresce. Proprio per questo la parola INSIEME è centrale nel percorso, che si propone come spazio raccolto in cui condividere le fatiche e le gioie dell’essere educatori a partire dalla convinzione che nessuno si educa da solo né educa da solo e che se gli adulti educanti fanno un gioco di squadra consapevole, attento e maturo, i bambini ed i ragazzi ne traggono giovamento per una crescita equilibrata e serena. La dimensione comunitaria e sociale è al centro del percorso, in un dialogo attento e rispettoso con la dimensione dell’individuo e con la sua singolarità.
La modalità con cui verranno svolti gli incontri tiene in considerazione questo dialogo tra il singolo e la comunità, alternando momenti informativi a spazi di condivisione tra i presenti e attività di riflessione personale.
Gli incontri si svolgeranno alle ore 20.00 presso il Centro per le Famiglie della Carnia in via Matteotti 5/I a Tolmezzo secondo il seguente calendario:
Giovedì 23 ottobre 2025 le psicologhe psicoterapeute Jessica Basso con Erica Picotti si occuperanno di Emozioni allo specchio: sostenere l'espressione e la regolazione delle emozioni nei bambini. Nel corso della serata verrà affrontato lo sviluppo emotivo dei bambini ed il ruolo di accompagnamento dell'adulto nel sostenere il passaggio verso l'autoregolazione. I partecipanti verranno guidati, attraverso attività pratiche e concetti teorici, a riflettere sul tema delle strategie educative che ogni adulto può mettere in campo all'interno della relazione con i bambini.
Giovedì 13 novembre 2025 le psicologhe psicoterapeute Erica Picotti con Jessica Basso rifletteranno con i partecipanti su Genitore "morbido" o genitore "duro"? Il dilemma tra stile permissivo e autoritario nei passaggi generazionali. Verranno utilizzate le metafore animali degli stili genitoriali secondo il metodo Maudsley come strumento per aumentare la consapevolezza di sé come genitori a partire dall’accettazione della propria imperfezione, facendo chiarezza sui valori di riferimento che orientano il personale modo di agire l’educazione, sostenendo la capacità di essere un riferimento costante ed empatico per i propri figli.
Giovedì 11 dicembre 2025 la pedagogista Gaia Pecile proporrà una riflessione dialogata su Adolescenza: né emergenza né malattia. Accompagnare verso l’essere adulti accogliendo e sostenendo il conflitto, provando a leggere l’adolescenza come una delle tappe di sviluppo dell’essere umano, individuando quali siano gli stili educativi che sostengono il divenire adulti dei giovani.
Mercoledì 11 febbraio 2026 la psicologa psicoterapeuta Sandra Fior rifletterà con i presenti su Vorrei fare famiglia: tra consapevolezza e amore. Quali sono gli elementi utili a costruire una famiglia equilibrata e serena. La nostra storia e cultura fanno sì che ciascuno di noi abbia un suo personale immaginario sul progetto della futura famiglia da costruire. Conosco quello del mio partner? Ho riflettuto sul mio stesso? Parleremo dell’importanza di “parlarsi prima” per comprendere le diverse visioni ed aspettative cercando di adattarle reciprocamente. E quando la nuova famiglia è già costituita? Riflettere su questi aspetti aiuta a divenire maggiormente consapevoli rendendoci più sicuri e capaci di scegliere quale direzione vogliamo dare alla famiglia che abbiamo formato.
Mercoledì 4 marzo 2026 la psicologa psicoterapeuta Valentina Moroni e la Presidente dell’Associazione Oncologica Alto Friuli Silvia Cotula esploreranno il tema Oltre il tabù della morte: l’inesauribile dialogo tra perdita e vita. A partire dal riconoscimento di quanto la morte e il morire rappresentino nella nostra cultura dei "tabù", delle dimensioni dell'esistenza rispetto a cui il linguaggio di cui disponiamo latita/balbetta od omette, si cercherà di comprenderne con i presenti le ragioni e creare uno spazio di riflessione che possa restituire alla perdita un significato trasformativo e vitale.
Mercoledì 25 marzo 2026 Valentina Moroni e Silvia Cotula porteranno l’attenzione su Le parole per dirlo: comunicare attorno all’esperienza di malattia. In merito a una malattia grave/importante, è meglio dire o non dire? Sapere o non sapere? Insieme ai presenti si analizzeranno le implicazioni psicologiche e relazionali relative ai diversi stili comunicativi, approfondendo quale sia l'atteggiamento più utile con cui accompagnare il giovane verso un'autentica consapevolezza.
Federica Rizzi, educatrice professionale specializzata in educazione affettiva e sessuale, clinico, forense e criminologico, per l’infanzia, l’adolescenza e la genitorialità e Nacho Quintana Vergara, operatore sociale specializzato in progettazione e valutazione di Percorsi di Comprehensive Sexuality Education e operatore della riduzione del danno con Arianna Patrizi, infermiera professionale specializzata in peer education per la promozione della salute e della prevenzione e operatrice della riduzione del danno condurranno le ultime due serate del percorso.
Mercoledì 15 aprile 2026 si andrà Verso EST. Educare alla sessualità estensiva: accompagnare lo sviluppo psicosessuale delle persone minori. L’educazione alla sessualità è un processo continuo che accompagna la persona dall’infanzia all’età adulta, contribuendo in modo significativo alla salute e al benessere globale. Nonostante ciò, il tema resta spesso circondato da tabù e imbarazzi che possono ostacolare un dialogo sereno e informato. Durante la serata rifletteremo su come affrontare con naturalezza e rispetto le dimensioni del corpo, delle emozioni, dell’identità e delle relazioni. Saranno proposti strumenti educativi e comunicativi per favorire il dialogo, rispondere ai bisogni evolutivi dei giovani e sostenere una crescita affettiva consapevole e positiva.
Mercoledì 6 maggio 2026 si parlerà di Sostanze in sostanza. Comprendere il fenomeno dell’uso di sostanze psicoattive legali ed illegali per prevenire l’abuso e sostenere gli adolescenti. Una serata per approfondire cosa sono le sostanze psicoattive, come agiscono sul cervello e perché possono esercitare attrazione, in particolare durante l’adolescenza. Attraverso un approccio scientifico e non giudicante, verranno esplorate le motivazioni, i significati e i rischi legati all’uso di sostanze. L’incontro offrirà strumenti pratici per comprendere il fenomeno, comunicare in modo efficace e riconoscere segnali di disagio. Un’occasione per gli adulti che desiderano comprendere meglio i comportamenti a rischio, soprattutto dei giovani, prevenire in modo consapevole e accompagnare con equilibrio e competenza.
Per partecipare agli incontri è necessario iscriversi mandando un messaggio WhatsApp o un sms a Gaia Pecile al 3351266621 oppure scrivendo una mail a gaia.pecile@asufc.sanita.fvg.it.
Ai medesimi riferimenti è possibile chiedere informazioni e chiarimenti.