Eccellenze della Struttura

Trapianto cardiaco

Fin dal novembre 1985 - terzo centro in Italia, dopo Padova e Pavia, a portare a compimento tale strategia terapeutica - la Cardiochirurgia di Udine ha sviluppato un programma di trapianto cardiaco che l’ha vista attrarre pazienti da Regioni anche molto distanti, e l’ha posta ai vertici nazionali per qualità di cura, risultati e sopravvivenza dei pazienti.

Assistenza meccanica cardiocircolatoria

Nel 1994 venne impiantato ad Udine il primo dispositivo; da allora il programma si è evoluto passando da assistenze para-corporee pulsatili di breve durata a quelle intracorporee di breve-medio termine – per tutte le quali il trapianto cardiaco era e rimane lo sbocco terapeutico privilegiato –, fino ad arrivare a sviluppare l’utilizzo di assistenze per pazienti che non possono beneficiare di altra strategia terapeutica (c.d. destination therapy) secondo un modello (hub & spoke) in cui Udine (hub) risulta punto di riferimento e di invio di pazienti da parte di Centri collegati periferici (spoke). Inoltre, il follow-up di questi pazienti dopo l’impianto dell’assistenza ha previsto la concezione di tecniche innovative che prevedono una telesorveglianza ed uno scambio di informazioni clinico-strumentali continuo fra esso ed il ns. Centro grazie all’uso delle più moderne tecnologie multimediali (internet, tablet, ecc.).

Chirurgia dello scompenso cardiaco

Strettamente collegata alle due precedenti, quest’attività prevede l’utilizzo di tecniche chirurgiche tradizionali in pazienti ad alta complessità per i quali il trapianto o l’assistenza cardiocircolatoria non siano ancora indicate o che possano godere – dopo tali interventi – di una duratura stabilità clinica prima della necessità di accedere alle terapie dianzi menzionate.

Sostituzione/Plastica valvolare (aortica, mitralica o tricuspidalica) con approccio mini-invasivo

Attività iniziata nel 2003, ha fatto sì di rendere il ns. Centro polo di riferimento regionale per questa attività,  nonché punto di attrazione per i pazienti delle regioni limitrofe che desiderassero – ove possibile – essere operati con queste tecniche a minimo impatto sulle strutture cutanee ed ossee, con conseguenti positive ricadute sulla degenza e la ripresa post-operatoria. Tale attività prevede anche la collaborazione con i Colleghi Cardiologi interventisti nell’impianto di valvole con procedure transapicali sin dal 2007. A partire dal 2011, infine, si è sviluppato un programma di sostituzione valvolare aortica con protesi sutureless, cioè senza ricorso a suture di impianto.

Chirurgia dell’aorta toracica

Anch’esso di lunga tradizione ed altrettanto foriero di eccellenti risultati, questo programma prevede un costante aggiornamento volto all’utilizzo delle più moderne tecniche di ricostruzione dell’aorta e di protezione cerebrale e splancnica, nonché una stretta collaborazione con altri Specialisti (Chirurgia vascolare, Radiologia Interventistica) per ottenere il migliore e più completo trattamento di una patologia di così grande rilevanza. Di particolare rilievo la chirurgia delle patologie complesse che richiedano un’estensiva sostituzione dell’arco aortico e dell’aorta ascendente.

Chirurgia nella IX decade di vita

La necessità di sottoporre ad interventi di cardiochirurgia pazienti così anziani è diventata ormai una realtà ed una necessità visto il progressivo allungarsi della vita; il ns Centro ha sviluppato da anni una particolare competenza ed esperienza nel trattare patologie cardiache che richiedano correzioni chirurgiche in pazienti che presentano una serie di co-patologie che, se non adeguatamente valutate, potrebbero aumentare significativamente il rischio di complicanze e di mortalità peri-o post-operatoria.

Trattamento chirurgico della fibrillazione atriale

Anche in questo campo l'equipe ha da tempo acquisito una notevole competenza ed esperienza utilizzando le tecniche di ablazione della fibrillazione atriale mediante radiofrequenza durante interventi di cardiochirurgia tradizionale. Recentemente, ha iniziato un programma per la correzione isolata di tale patologia mediante tecniche mini-invasive video-toracoscopiche.