Le fasi dell'adozione
Primi contatti
Le coppie che desiderano accostarsi all’adozione possono telefonare agli operatori dei Consultori Familiari dei Distretti Sanitari di residenza per concordare un primo colloquio informativo e di conoscenza.
Le coppie verranno in seguito contattate direttamente dal Gruppo adozioni per essere invitate a partecipare ai gruppi informativo-formativi organizzati presso il Distretto Sanitario di Udine - Via San Valentino, 18 – Udine.
Prima fase - colloquio informativo
Incontri di informazione-formazione
in conformità all’art. 29-bis comma 4 della legge 476/98, il Gruppo adozioni organizza periodicamente 3 incontri di gruppo a cadenza settimanale, in orario pomeridiano, aperti alla partecipazione di circa 10 coppie,
È preferibile che le coppie partecipanti non abbiano ancora presentato la dichiarazione di disponibilità al Tribunale per i Minorenni, anche perché l’obiettivo degli incontri è quello di orientare le coppie verso una maggiore conoscenza delle tematiche dell’adozione in modo da favorire scelte consapevoli.
Temi trattati:
- la legislazione in materia di adozione nazionale e internazionale
- il Tribunale per i Minorenni e il mandato ai Servizi
- il percorso dell’adozione
- tipologia delle famiglie d’origine dei bambini
- realtà dei bambini: abbandonati, allontanati, istituzionalizzati
- bisogni degli adulti – bisogni dei bambini
- risorse degli adulti – risorse dei bambini
- comunicazione affettiva
- il bambino ideale – il bambino reale
- l’abbandono, gli abbandoni, le ferite della perdita
- immaginario e immaginazione
- la rivelazione
- gli abbinamenti
- motivazioni, aspettative, desideri
- ruolo degli enti autorizzati per le adozioni internazionali
Prima fase - Indagine psicosociale
Dopo aver presentato la dichiarazione di disponibilità presso il Tribunale per i Minorenni e quando il Gruppo adozioni riceve il mandato da parte di quest’ ultimo, la coppia viene invitata ai colloqui di indagine psicosociale che sono minimo otto compresa una visita domiciliare.
Al termine del percorso è elaborata e successivamente inviata al Tribunale per i Minorenni la relazione contenente “elementi utili di valutazione” su:
- personalità dei coniugi
- rapporto di coppia
- relazioni familiari e sociali
- condizioni abitative e lavorative
- motivazioni dell’adozione
- disponibilità e capacità affettive ed educative
Seconda fase
In seguito all’arrivo in famiglia del minore adottato sono svolte le seguenti attività:
- Monitoraggio e sostegno
Nel corso del primo anno di inserimento del minore, come richiesto dal Tribunale per i Minorenni, la famiglia adottiva viene sostenuta con continuità dal Gruppo adozioni - Gruppi di sostegno alla genitorialità adottiva
Per incoraggiare la condivisione di esperienze e favorire lo sviluppo di una rete di solidarietà e sostegno tra le coppie, sono organizzati piccoli gruppi di genitori adottivi - Gruppi di bambini adottati
Generalmente si svolgono parallelamente a quelli dei genitori con lo scopo di favorire uno spazio di interazione e di gioco