Marzo, mese della prevenzione: 5 incontri sul territorio per sensibilizzare la popolazione sul cancro del colon-retto

 giovedì 27 febbraio 2025

La Struttura di Gastroeneterologia del Presidio Ospedaliero Santa Maria della Misericordia organizza nel mese di marzo, mese della prevenzione, 5 incontri per sensibilizzare la popolazione sul cancro colon-rettale: gli incontri, organizzati con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali, inizieranno il 13 marzo con il primo appuntamento a Ruda per poi proseguire con Precenicco, Campoformido, San Leonardo e infine Feletto il 27 marzo, consentendo quindi ai cittadini di partecipare alla serata a loro più favorevole.

"Dai dati emersi – afferma Debora Berretti, Presidente regionale AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri) e Direttore della Gastroenterologia dell'Ospedale di Udine – si evince che in Friuli Venezia Giulia lo screening per il cancro colorettale è efficace in termini di equità e di esiti, ma c'è ancora molta strada da fare, soprattutto per quanto riguarda l'adesione.”

Gli incontri, patrocinati dall’Ordine dei Medici di Udine e dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), sono destinati a tutta la popolazione e saranno focalizzati sul tema dello screening per il cancro colorettale. 

Questi eventi coinvolgeranno anche il Responsabile Aziendale per lo Screening e un team di infermieri qualificati, con l’obiettivo di diffondere informazioni fondamentali riguardo alla prevenzione e alla diagnosi precoce di una delle malattie più temibili, ma che, se individuata tempestivamente, può essere trattata con successo.

“L'informazione è la chiave affinché il programma di screening venga accolto con serietà dalla popolazione. Dobbiamo superare paure e diffidenze, educando tutti a prendere parte attiva nella propria salute”, ha dichiarato Berretti.

Un aspetto fondamentale di queste iniziative è la collaborazione tra medici, infermieri e altri professionisti sanitari. “L'infermiere – afferma Arianna Martinis, Responsabile della Piattaforma Endoscopica di ASUFC – ha un ruolo cruciale nel processo di sensibilizzazione, fornendo supporto ai pazienti, rispondendo alle loro domande e assicurandosi che venga, ad esempio, effettuata una corretta preparazione alla colonscopia.”

Un invito, dunque, a partecipare a questi incontri e a fare lo screening, per prendersi cura di sé e dei propri cari, con la consapevolezza che la prevenzione è il primo, fondamentale passo nella lotta contro il cancro.

I dati

Nel 2024 i numeri del cancro del colon in Italia riportano una stima di circa 48.700 nuove diagnosi, con una mortalità stimata di 24.200 decessi per il 2022. Lo screening mediante la ricerca del sangue occulto nelle feci è uno strumento di salute tanto più efficace quanto più è partecipato. Il suo scopo principale è intercettare le lesioni precancerose, rappresentate da polipi o tumori in una fase precoce di malattia, quindi più facilmente curabili.

“In Friuli Venezia Giulia, grazie anche al programma di screening avviato nel 2008 e agli elevati livelli di copertura della popolazione – afferma Francesco Gongolo, Direttore della Struttura Screening e Malattie Cronico-degenerative di ASUFC – la mortalità per il cancro colorettale si è ridotta negli ultimi 15 anni di oltre il 30% in entrambi i sessi (-32,2% nelle donne e – 37,1% negli uomini)”.

Nel 2024, in Friuli Venezia Giulia, il tasso di adesione all’invito per il test del sangue occulto nelle feci è stato del 53%. La maggior parte dei cittadini positivi al sangue occulto è stata sottoposta a colonscopia entro 30 giorni, e di essi il 30% presentava lesioni nel colon.