Studenti ERASMUS in visita al CSAF
martedì 21 maggio 2024
Il Corso di Laurea in Infermieristica ha organizzato presso i locali del Centro di Simulazione una parte delle esercitazioni pratiche previste per il Blended Intensive Programme (BIP) dal titolo “Stroke World Between Profession and Cultures”. 21 studenti e 5 docenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica provenienti dalle Università di Udine, Girona (Spagna) e Thessaly (Grecia) si sono confrontati sul tema dell'assistenza al paziente colpito da ictus, si sono sfidati in quiz di anatomia e hanno simulato un intervento di primo soccorso.
Studenti ERASMUS in visita al CSAF
I Blended Intensive Programmes (BIP) sono programmi di studio intensivi transnazionali di breve durata, caratterizzati da un’attività che deve essere svolta sia in presenza (della durata da 5/10 giorni) e che online. Quest’anno il Corso di Laurea in Infermieristica ha organizzato un BIP dal titolo “Stroke World Between Profession and Cultures”. L’attività, che viene classificata all’interno delle short mobility, ha coinvolto 21 studenti e 5 docenti dei Corsi di Laurea in Infermieristica provenienti dall’Università di Udine, dall’Università di Girona e dall’Università di Thessaly.
Durante la fase on-line e in presenza i partecipanti hanno avuto la possibilità di sperimentarsi in diverse attività (lezioni frontali, workshop, simulazioni, discussioni in gruppo, confronto con gli esperti) sia a gruppo riunito che in sottogruppi. In particolare i sottogruppi hanno approfondito tre aspetti relativi all'assistenza della persona con ictus: l'assistenza e i percorsi durante la fase acuta, i principali aspetti dell'educazione della persona e gli aspetti centrali della riabilitazione post-ictus.
Il tavolo anatomico Anantomage è stato utilizzato per una sfida in forma di quiz sulle principali nozioni di anatomia del sistema nervoso centrale, mentre la sala operatoria e i simulatori avanzati hanno permesso agli studenti di sperimentare un primo intervento su paziente.
L'esperienza è stato un momento importante di confronto e di apprendimento in gruppo, gli studenti si sono messi in gioco superando quelle che sono le barriere (linguistica, culturale ed emotiva), mentre la dotazione tecnologica del Centro di Simulazione è stata particolarmente apprezzata anche dai docenti accompagnatori.