Ticket
Cos'è
Il ticket rappresenta il modo, individuato dalla legge, con cui gli assistiti contribuiscono o “partecipano” al costo delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono.
Le prestazioni incluse nei Livelli essenziali di assistenza (LEA) per le quali è previsto il pagamento del ticket sono:
- le visite specialistiche ed esami di diagnostica strumentale e di laboratorio;
- le prestazioni eseguite in pronto soccorso che non rivestono carattere di emergenza o urgenza (codici bianchi), non seguite da ricovero;
- le cure termali.
Come si applica
Per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (visite specialistiche, esami strumentali, esami di laboratorio, prestazioni terapeutiche e di riabilitazione effettuate in ambulatorio), il ticket per l’assistito è pari alla tariffa della prestazione, fino al tetto massimo di 36,00 euro per ricetta (fatti salvi gli assistiti che godono di esenzione).
Con una ricetta possono essere prescritte fino ad otto prestazioni della stessa branca specialistica, fatta eccezione per le prestazioni di fisioterapia.
Prestazioni di pronto soccorso
La legge prevede il pagamento di un ticket pari ad euro 25,00 per le prestazioni erogate in pronto soccorso classificate con codice colore “bianco” - “non urgenza” assegnato in uscita (prestazioni non urgenti, paziente in condizioni non critiche ad eccezione di traumi ed avvelenamenti acuti) non seguite da ricovero.
Sono esclusi dal pagamento del ticket i minori di 14 anni e gli assistiti che godono di una esenzione.
Il ticket non è previsto per le prestazioni erogate a pazienti (iscritti SSN o possessori di Team) cui è stato attribuito in uscita:
- Codice “rosso” - emergenza
- Codice “arancione” – urgenza
- Codice “azzurro” – urgenza differibile
- Codice “verde” – urgenza minore
Quando si paga
Il pagamento del ticket si effettua:
- prima dell'esecuzione per le prestazioni di specialistica ambulatoriale
- alla consegna del referto delle prestazioni di pronto soccorso presso le casse automatiche o direttamente agli sportelli Cup aziendali
Il ticket sui farmaci
Il ticket sui farmaci è un importo che l'utente corrisponde al momento del ritiro della confezione di un medicinale prescritto su ricetta del servizio sanitario. L’importo e le modalità di applicazione variano a seconda della Regione ed alcune, come il Friuli Venezia Giulia, non lo applicano.
Le categorie di farmaci fissate dalla legge sulle quali può gravare il ticket risultano:
- Fascia A: medicinali essenziali e per le malattie croniche. Normalmente sono gratuiti, completamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
- Fascia C: medicinali che non rientrano nella fascia A, non sono considerati essenziali, sono utilizzati per trattare patologie minori o di lieve entità. Sono a totale carico del cittadino e possono essere gravati da un ticket deciso a livello regionale.
- Fascia C-bis: medicinali di automedicazione a totale carico del cittadino.
La stessa classificazione vale per i farmaci equivalenti (o generici), quelli contenenti gli stessi principi attivi degli "originali" ma prodotti da una diversa casa farmaceutica e di solito più economici. Se esiste un farmaco equivalente meno costoso rispetto a quello -di fascia A- prescritto dal medico e il cittadino sceglie comunque di acquistare quello originale, è tenuto a pagare la differenza di prezzo.
A prescindere dalla corresponsione del ticket, in tutte le Regioni è richiesto a tutti i cittadini il pagamento della differenza tra il prezzo del farmaco acquistato ed il prezzo del farmaco equivalente.
Le esenzioni dal ticket
Per le prestazioni sanitarie che prevedono il pagamento di un ticket, gli assistiti hanno diritto all’esenzione (per alcune o per tutte prestazioni) nei seguenti casi:
- in particolari situazioni di reddito associate all’età o alla condizione sociale;
- in presenza di determinate patologie (croniche o rare);
- in caso di riconoscimento dello stato di invalidità;
- in altri casi particolari (gravidanza, diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento dell’HIV).
Per maggiori informazioni circa le esenzioni ticket il cittadino può rivolgersi agli sportelli amministrativi dell’anagrafe sanitaria del Distretto sanitario di appartenenza, ai Cup aziendali o consultando le pagine dedicate del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/portale/esenzioni/homeEsenzioni.jsp).
Come si applica l’esenzione per patologia e invalidità
Il medico prescrittore (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e specialista) deve indicare nell’apposito riquadro della ricetta il codice di esenzione, in assenza del quale il cittadino è tenuto al pagamento del ticket della prestazione usufruita.
Non è sufficiente possedere l’attestazione dello specialista, ma è necessario che l’ASL di appartenenza del cittadino perfezioni sul tesserino sanitario la posizione di esenzione che riporterà una precisa data di inizio.
Solo dopo tale data decorrono i benefici per l’esenzione dal ticket.
Come si applica l’esenzione l’esenzione per età e reddito
Per poter beneficiare dell'esenzione ticket per motivi di età e reddito, il medico prescrittore (medico di medicina generale, pediatra di libera scelta e specialista) riporta il codice dell'esenzione al momento della compilazione della ricetta indicandolo nell’apposito riquadro, in assenza del quale il cittadino è tenuto al pagamento della prestazione.
Annualmente il Sistema Tessera Sanitaria (TS) rende disponibile l’elenco degli assistiti a cui è stato riconosciuto il diritto all'esenzione per motivi di reddito, sulla base delle informazioni dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS.
Gli assistiti possono verificare la presenza del proprio nominativo nell’elenco, recandosi presso un qualsiasi sportello Cup dell’Azienda Sanitaria di appartenenza o presso il proprio Medico di Medicina Generale. Gli assistiti che non risultassero presenti nell’elenco possono rendere un’autocertificazione presso un qualsiasi sportello Cup della ASL di residenza o possono farlo direttamente on line attraverso la piattaforma regionale Sesamo.
Le esenzioni non hanno effetto retroattivo ma decorrono dalla data di presentazione della relativa autocertificazione.
L'Azienda Sanitaria in collaborazione con la Guardia di Finanza, effettua i controlli sulla veridicità delle autocertificazioni rilasciate dagli assistiti sulla base delle segnalazioni del Sistema Tessera Sanitaria (STS).
In caso di beneficio dell'esenzione ticket indebitamente fruito, i Nuclei Territorialmente Competenti della Guardia di Finanza applicheranno la relativa sanzione amministrativa (art.316 ter c.2 del Codice Penale - indebita percezione di erogazioni a danno dello stato - in combinato disposto con l'art.13 della legge 689/81).
Pagamenti e Sanzioni
In caso di mancato pagamento del ticket il sollecito di pagamento sarà inviato dagli uffici aziendali preposti con addebito delle relative spese a carico del cittadino.
Rimborso del ticket
Il rimborso per le prestazioni erogate dal Sistema Sanitario Regionale è previsto nel caso di somme erroneamente versate oppure versate per prestazioni non fruite dal cittadino e può essere richiesto utilizzando l’apposito modulo reperibile presso i punti informazione, uffici CUP e segreterie ambulatoriali o direttamente al seguente link: https://asufc.sanita.fvg.it/it/servizi/richiesta_rimborso_ticket.html
Il rimborso, se autorizzato, può essere effettuato direttamente al cittadino nel punto CUP o tramite bonifico bancario o postale.