Riabilitazione fisica

La ripresa di un’attività fisica regolare è uno dei tasselli fondamentali della riabilitazione cardiologica. Sono ben noti i benefici in termini di qualità di vita e sopravvivenza che un regolare esercizio fisico, opportunamente modulato sulle caratteristiche del singolo individuo, può garantire ai pazienti cardiopatici dopo un evento acuto. Ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto importante condividere sul sito aziendale i nostri programmi di esercizio fisico a corpo libero, distinti in tre tipologie di esercizio sulla base del carico di lavoro (2A: carico basso; 2B: carico intermedio; 3: carico alto).

Questi video sono stati realizzati grazie alla collaborazione di fisioterapisti, fisiatri e cardiologi del Gervasutta con il patrocinio del corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Udine; gli esercizi sono stati studiati per ridurre al minimo i traumi a livello articolare e di rachide.

I pazienti cardiopatici, attualmente seguiti presso la Cardiologia Riabilitativa, grazie a questa iniziativa possono accedere al video a loro più appropriato su indicazione del Cardiologo dopo una valutazione globale iniziale; va assolutamente evitata l’autoprescrizione, come per qualunque farmaco.  In linea di massima il carico basso (2A) è indicato per il paziente più anziano, decondizionato e recentemente sottoposto ad un intervento cardiochirurgico mentre gli esercizi di fase 3 sono indicati per pazienti attivi, senza comorbilità e limitazioni funzionali. Il carico intermedio (2B) si adatta ai pazienti non troppo anziani ma non particolarmente allenati.

Siamo consci che la condivisione di questi video sul sito aziendale rende l’accesso di questi esercizi libero a tutti.  Peraltro, come già detto in precedenza, gli esercizi proposti sono stati studiati di professionisti e sono a basso impatto articolare se eseguiti correttamente. Per la persona “comune” il consiglio è quello di iniziare dal carico più basso per passare eventualmente alle fasi successive e di astenersi assolutamente dal farli se si hanno disturbi di qualsiasi natura; in tale caso è opportuno rivolgersi prima al Medico di Medicina Generale.

Si raccomanda a tutti di associare agli esercizi proposti, da eseguire almeno 3 volte alla settimana, una camminata di almeno 30 minuti ogni giorno a passo moderato (“devo avvertite lo sforzo fisico ma essere sempre in grado di parlare mentre cammino”); un’alternativa in particolare in questo periodo può essere la cyclette. L’attività fisica regolare secondo le indicazioni dell’OMS (almeno 150 minuti di attività fisica moderata alla settimana) aiuta a controllare i fattori di rischio cardiovascolare, in particolare la pressione arteriosa, il colesterolo, il diabete con una riduzione della mortalità cardiovascolare e per altre cause (es. tumori del colon, della mammella…).

Marika Werren

Responsabile della Struttura di Cardiologia Riabilitativa
IMFR Gervasutta- Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale

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