Domande frequenti

Cosa stabilisce la legge italiana sui trapianti?

La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte, accertata con criteri neurologici o cardiaci, e se il defunto ha espresso in vita la volontà di diventare donatore attraverso uno dei modi previsti dalla legge. Nel caso in cui la persona non si fosse espressa in vita, la donazione può avvenire solo se i familiari aventi diritto (coniuge non separato, convivente more uxorio, figli maggiorenni e genitori) non si oppongono. 

Chi sono i donatori

Il prelievo di organi a scopo di trapianto può avvenire da donatori viventi, da donatori in stato di morte cerebrale a cuore battente oppure da donatori in stato di morte in seguito ad arresto cardio-circolatorio

Che cos’è la morte cerebrale?

La morte cerebrale è una situazione caratterizzata dalla totale ed irreversibile perdita di tutte le funzioni cerebrali.

Che differenza c’è tra morte cerebrale e coma?

In caso di "morte cerebrale" tutte le cellule del cervello sono morte ed è una condizione irreversibile mentre nel "coma", le cellule cerebrali sono molto sofferenti ma ancora vitali e mandano chiari segni rilevabili con l’elettroencefalogramma.

Come viene stabilito che una persona è morta?

I medici eseguono una serie di accertamenti clinici e strumentali che portano a rilevare contemporaneamente:
  • stato di incoscienza
  • assenza di riflessi e reazioni a stimoli dolorifici
  • assenza di respiro spontaneo
  • assenza di attività elettrica cerebrale
L’accertamento e la certificazione di morte per lesioni cerebrali (Decreto Ministeriale 11 aprile 2008) sono eseguite da un Collegio di tre medici (un anestesista, un neurologo ed un medico legale) che eseguono una serie di accertamenti e controlli ripetuti, alla conclusione dei quali:
  • se c’è stato il consenso alla donazione il donatore verrà portato in sala operatoria per l’espianto
  • in caso di opposizione alla donazione le manovre di rianimazione verranno in ogni caso interrotte.

Quali organi e tessuti possono essere prelevati per trapianto?

Organi: reni, cuore, fegato, polmoni, pancreas e intestino. Tessuti: cornee, tessuto osseo, cartilagini, tendini, cute, valvole cardiache, vasi sanguigni e arti.

Come avviene il prelievo?

Le operazioni di prelievo vengono effettuate in sala operatoria nel più grande rispetto del corpo del deceduto.

Possono, i familiari del donatore, decidere a chi dovranno essere trapiantati gli organi?

No. Gli organi vengono assegnati in base alle condizioni di urgenza degli ammalati in lista di attesa ed alla compatibilità clinica immunologia del donatore con le persone in lista di attesa di trapianto.

Possono, i familiari del donatore, conoscere l’identità delle persone che hanno ricevuto il trapianto?

No, è proibito dalla legge sia dare informazioni ai familiari del donatore sull’identità dei trapiantati sia ai pazienti trapiantati sull’identità del donatore.

Qual è il punto di vista delle religioni?

Le principali religioni (cattolica, protestante, ebraica, musulmana, i Testimoni di Geova) non pongono alcun ostacolo alla donazione.
La Chiesa Cattolica sottolinea che la donazione è un atto supremo di generosità, carità e amore.

Fino a quale età si possono donare organi e tessuti?

Non esistono dei veri e propri limiti di età per la donazione di organi. Oggi, siamo in grado di utilizzare organi che fino a qualche anno fa non sarebbero mai stati prelevati a scopo di trapianto. Le donazioni di ultra ottantenni, per il fegato e il rene, non sono più fatti aneddotici.

I pazienti pagano per ricevere un trapianto?

È illegale comprare o vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita ed anonima. I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Come diventare donatore