Nuove terapie per il glioblastoma tramite una piattaforma di ricerca transfontraliera e traslazionale
L'obiettivo generale è incrementare la cooperazione tra soggetti chiave del campo iomedico (istituti di ricerca, ospedali, università e aziende) per promuovere il trasferimento di tecniche biomedicali innovative in ambito oncologico, e nello specifico del cancro al cervello (glioblastoma). Il cambiamento prevede la capitalizzazione dei risultati del precedente progetto GLIOMA (2007-2013) sul valore prognostico dei biomarcatori scoperti; l'upgrade consiste nel validare queste prognosi su un ampia casistica e utilizzarle per passare alla fase successiva, l'identificazione dei migliori approcci terapeutici. Il rafforzamento di questa rete transfrontaliera aumenterà la competitività nella ricerca e nella cura. Gli output sono: un software open source per analizzare i dati contenuti nelle bio-banche dei partner, l'identificazione di target farmacologici personalizzati per pazienti, il coinvolgimento di 3 istituti di ricerca, 2 aziende sanitarie e 1 PMI PP con altre PMI coinvolte. Ne beneficeranno ricercatori, medici, studenti, PMI, spin-off e start-up, oltre ai pazienti. L'approccio prevede come base una massa critica di centri di eccellenza e il trasferimento dei risultati della ricerca al mercato. E' necessario un approccio transfrontaliero perchè solo coinvolgendo competenze specifiche ma differenti, presenti nell'area di programma, è possibile raggiungere tale massa critica ed i conseguenti risultati. Il progetto è innovativo perchè introduce la medicina di precisione nell'individuare il profilo genomico del tumore, del microambiente e delle cellule derivate dai pazienti (sia staminali di glioma che staminali glioma-associate), identificando nuovi bersagli farmacologici personalizzati, con la possibilità di identificare nuove cure per una malattia ad oggi incurabile.