Corsi di italiano per stranieri residenti: il servizio sociale Collinare tra i promotori
giovedì 22 dicembre 2022
Il Servizio Sociale dei Comuni (S.S.C.) dell’Ambito Territoriale “Collinare” ha avviato, dal mese di novembre, un corso di apprendimento della lingua italiana rivolto ai cittadini stranieri che sono residenti sui quattordici Comuni dell’Ambito (Buja, Colloredo di M.A., Coseano, Dignano, Fagagna, Forgaria nel Friuli, Majano, Moruzzo, Ragogna, Rive d’Arcano, San Daniele del Friuli, San Vito di Fagagna e Treppo Grande).
L’iniziativa promossa è stata resa possibile grazie ad una collaborazione, iniziata durante l’anno 2022, con il CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti) di Udine ed ha come obiettivo la promozione delle autonomie ed il loro inserimento nel tessuto sociale.
Il corso avviato a novembre 2022, della durata complessiva di 100 ore, si concluderà a maggio 2023, e si svolge in presenza, presso la sede individuata dal S.S.C., presso il Palazzo Rosa, in Viale Trento Trieste n. 33, a San Daniele del Friuli. Nell’eventualità della sospensione della didattica in presenza L’Ente CPIA garantirà a tutti i partecipanti la fornitura dei dispositivi in comodato d’uso.
All’iniziativa partecipano 12 persone, 10 donne e 2 uomini, dell’età media pari a circa 40 anni e provenienti da ogni parte del mondo (Africa, Sud America ed Asia). L’individuazione dei partecipanti è stata accompagnata dagli educatori e dalle Assistenti Sociali del Servizio cui si è affiancato anche l’invio da parte dei volontari del Centro Caritas della zona e il passaparola dell’iniziativa tra cittadini stranieri.
La Responsabile del Servizio, dott.ssa Elisa Vidotti, commenta così l’iniziativa: “Nel nostro Paese, il fenomeno migratorio ha ormai assunto dimensioni tali da poter essere considerato strutturale. Presupposto fondamentale dell’integrazione è la partecipazione attiva da parte dei nuovi cittadini alla vita del paese ospite. In quest’ottica elemento essenziale è rappresentato dalla conoscenza della lingua. Infatti, senza una conoscenza linguistica adeguata sarà impossibile per il migrante non solo inserirsi nei diversi contesti lavorativi o fruire delle necessarie informazioni e servizi a disposizione della cittadinanza ma anche intraprendere un qualsiasi percorso d’integrazione sociale. Il corso proposto è stato quindi pensato come un primo passo verso una cittadinanza piena e attiva che verrà accompagnata dagli operatori del Servizio Sociale anche nei successivi passaggi”.