Indicazioni operative per la pulizia e la disinfezione degli spazi

 venerdì 20 marzo 2020

Indicazioni operative per la pulizia e la disinfezione degli spazi pubblici e raccomandazioni ai cittadini per le misure igieniche per il contenimento dell’infezione durante l’epidemia COVID-19

In relazione alla necessità di contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2 attraverso le misure più efficaci e di supportare la decisione dei Sindaci del territorio sull’opportunità di procedere o meno ad operazioni di pulizia straordinaria degli ambienti esterni o altre forme di sanificazione,

considerato che la sopravvivenza del virus SARS-CoV-2 nell’ambiente esterno, sebbene possibile, è sicuramente associata con il trascorrere delle ore, ad una progressiva riduzione della sua capacità virulenta (ovvero la capacità di provocare manifestazioni patologiche),

appurato che la trasmissione delle infezioni da coronavirus, incluso il SARS-CoV-2, avviene attraverso contatti stretti tra persona e persona, per esposizione delle mucose a goccioline (“droplets”) emesse con la tosse o gli starnuti da un soggetto infetto o con il contatto e il trasporto di tali secrezioni infette attraverso le mani alle mucose;

considerato che ad oggi non vi è alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione di infezioni respiratorie virali e che i prodotti disinfettanti, soprattutto se usati su larga scala, hanno un considerevole impatto ambientale e possono essere dannosi anche per la salute umana,

si forniscono le seguenti indicazioni:

- in merito all’utilità di sanificare con prodotti disinfettanti strade, piazze e luoghi aperti in genere, si precisa che, al momento, non sussiste alcuna evidenza scientifica che ciò sia utile, né esiste alcuna indicazione in merito nelle raccomandazioni previste tra le misure igienico-sanitarie dei diversi Decreti nazionali o dei documenti predisposti dalle istituzioni scientifiche nazionali o internazionali che stanno operando per il contenimento dell’epidemia da SARS-CoV-2;

- la normale pulizia delle strade, eseguita come da prassi, è consigliata e potrà essere utilmente incrementata nella frequenza di esecuzione. Si raccomanda di evitare le procedure di spazzamento a secco e l’utilizzo di soffiatori al fine di ridurre l’aerodispersione di polveri. È consigliato incrementare le azioni di lavaggio manuale mediante idropulitrici (acqua tiepida e soluzione igienizzante normalmente utilizzata) dei marciapiedi e delle aree pedonali nei punti di maggiore aggregazione (farmacie, supermercati, capolinea degli autobus o di altri trasporti). Non appare utile la pulizia straordinaria degli arredi urbani (panchine, corrimani, pensiline degli autobus, etc.) in quanto, per essere efficace, la loro disinfezione dovrebbe essere ripetuta più volte nell’arco della stessa giornata con un notevole dispendio di risorse umane e non;

- dovrà essere valutata l’opportunità di vietare l’accesso ai “parco giochi” o “aree dedicate allo svago” per bambini;

- dovrà essere diffusa al pubblico, agli amministratori di condominio e alle aziende territoriali per l’edilizia residenziale la raccomandazione di incrementare la pulizia e disinfezione delle superfici che vengono più spesso a contatto con le mani, come descritto di seguito;

- è raccomandato l’aumento della ventilazione, possibilmente naturale, in tutti gli edifici pubblici o privati di uso comune.

Per quanto riguarda la popolazione, relativamente alle norme igieniche da seguire nella propria abitazione e negli spazi condominiali di uso comune, al fine di ridurre il rischio di diffusione del virus si forniscono le seguenti raccomandazioni.

 

All’interno delle abitazioni:

  • Lavare frequentemente le mani, soprattutto dopo essere rientrati a casa e dopo aver usato i servizi igienici, aver tossito, starnutito o soffiato il naso, usando acqua e sapone e, se non disponibili, disinfettanti per le mani a base idroalcolica (concentrazione di alcol pari almeno al 60%).
  • Pulire ogni giorno gli ambienti e i servizi igienici, con acqua e un comune detergente; disinfettare con prodotti a base di cloro (candeggina) o, per le per superfici che potrebbero essere danneggiate dall'ipoclorito di sodio, con alcol al 70%. Particolare attenzione va indirizzata alle superfici che vengono toccate con maggiore frequenza (maniglie, pomelli, pulsanti, tablet, tastiere, telefoni).
  • Dopo l’utilizzo, gettare fazzoletti e tovaglioli di carta, guanti e mascherine nella raccolta indifferenziata, indipendentemente dal materiale di composizione.
  • Aerare frequentemente gli ambienti.
  • A completamento delle precauzioni, al rientro al domicilio, si consiglia di togliere le scarpe utilizzate all’esterno e sostituirle con calzature ad uso esclusivo negli ambienti interni all’abitazione. A tale scopo si consiglia di individuare un’area (scatola, ambiente interno o esterno), nella quale depositare le scarpe da esterno.

 

Per gli spazi condominiali di uso comune, rivestono massima importanza le precauzioni e le norme comportamentali:

  • evitare di uscire, se non strettamente necessario;
  • evitare, per quanto possibile, di toccare le superfici soggette a maggiore contatto con le mani (maniglie, pomelli, interruttori elettrici, pulsantiere degli ascensori, finestre, porte, corrimano, ringhiere, muri) presenti negli spazi comuni;
  • procedere immediatamente all’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione idroalcolica in caso di contatto;
  • non gettare i mozziconi di sigaretta per strada, ma, una volta spenti, negli appositi posacenere ubicati nei pressi dei cestini portarifiuti oppure nei comuni cestini della raccolta indifferenziata;
  • è raccomandata la pulizia frequente, negli spazi comuni condominiali, delle superfici che vengono toccate con maggiore frequenza (maniglie, pomelli, interruttori elettrici, pulsantiere degli ascensori, finestre, porte, corrimano, ringhiere, muri ecc.), con acqua e detergenti comuni, e la disinfezione con soluzione diluita a base di ipoclorito di sodio allo 0,5% (v. nota 1).

Si raccomanda in ogni caso di non miscelare mai prodotti diversi (ad es varechina e ammoniaca). Per superfici che potrebbero essere danneggiate dall'ipoclorito di sodio (interruttori, metalli) utilizzare soluzione di etanolo al 70% in volume (v. nota 2).

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nota 1: prodotti a base di cloro (ipoclorito di sodio) vengono venduti come candeggina (varechina) a una concentrazione variabile. Se il contenuto di cloro è al 5%, la soluzione allo 0,5% corrisponde a un litro di candeggina e 9 litri di acqua. Se è al 10% corrisponde a un litro di candeggina e 19 litri di acqua

nota 2:https://www.ecdc.europa.eu/sites/default/files/documents/coronavirus-SARS-CoV-2-guidance-environmental-cleaning-non-healthcare-facilities.pdfidenz https://www.ecdc.europa.eu/sites/