Dialogo adolescenziale: ciclo formativo per i servizi di ASUFC
giovedì 29 maggio 2025
La dr.ssa Toller: “Un percorso utile per capire meglio i ragazzi di oggi”

Si è appena concluso il ciclo formativo di 4 giornate sul tema del disagio adolescenziale a cura dei docenti dell'Associazione Minotauro e a cui hanno partecipato diversi operatori dei servizi di ASUFC, tra i quali la Pediatria ospedaliera e territoriale, la Neuropsichiatria, l'Area Minori e Famiglia, il Servizio Sociale, il Servizio per le Dipendenze e il Centro di Salute Mentale.
Cyberbullismo, ritiro sociale, autolesionismo, bulimia e anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta la sofferenza degli adolescenti di oggi. Ne deriva che la prevenzione e la cura del disagio fisico e psichico dei soggetti in età evolutiva siano obiettivi prioritari e comuni tra i diversi professionisti coinvolti nel percorso di presa in carico dell'adolescente in condizioni di fragilità.
Un percorso multidisciplinare che, avvalendosi del contributo didattico di professionisti autorevoli, si è articola in 4 tappe, ognuna delle quali ha affrontato un focus specifico delle manifestazioni del disagio adolescenziale, per arrivare all'ultimo incontro, lo scorso 27 maggio, inquadrato nello specifico sulle modalità di presa in carico multidisciplinare e di rete.
Gli obiettivi formativi hanno compreso sia l'approfondimento teorico e pratico (anche attraverso la discussione di casi clinici) relativo alle nuove normalità e nuove sofferenze in adolescenza sia il potenziamento della rete di protezione e presa in carico dell'adolescente a rischio.
Responsabili Scientifiche del progetto per ASUFC sono state la dr.ssa Maria Paola Miani, la dr.ssa Valentina Pera e la dr.ssa Ingrid Toller.
“Un’occasione importante e un percorso utile per capire meglio i ragazzi di oggi: nei nostri servizi abbiamo a che fare quotidianamente con situazioni nuove ed è fondamentale avere strumenti per affrontarle. Ringraziamo il Direttore Sanitario Turello e la Direttrice del Dipartimento Mamma-Bambino Driul per aver sostenuto l'iniziativa che ha rappresentato un'opportunità di crescita e condivisione fondamentale nel contesto sociale e assistenziale attuale”.