Scelta o cambio del Medico o del pediatra
Cosa fare/dove andare per effettuare la scelta del medico o del pediatra
Scelta in deroga
Il cittadino che desidera scegliere un medico di medicina generale appartenente a un distretto sanitario, differente dal proprio può effettuare una scelta in deroga.
Il cambio del medico può rendersi necessario per:
- quiescenza del proprio medico
- cambio di residenza
- mancanza del rapporto di fiducia tra medico e paziente.
Il rapporto tra medico e assistito si fonda sulla reciproca conoscenza e fiducia e sulla trasparenza dei rapporti.
Se dovesse venire a mancare il rapporto di fiducia nei confronti del proprio medico/pediatra è possibile chiedere il cambio, scegliendone un altro convenzionato con il SSN che non abbia superato il massimale di scelte.
Il cambio del medico può essere eseguito in qualsiasi momento, e in modo gratuito.
Qualora il nuovo medico non fosse disponibile a prendere in carico altri pazienti, il cittadino può effettuare una nuova scelta.
Cambio richiesto dal cittadino
Il cittadino residente che vuole effettuare la revoca del medico di medicina generale in favore di un altro medico si rivolge agli Uffici Anagrafe del Distretto sanitario di residenza, comunichi la revoca del medico di medicina generale e indichi quale altro medico preferisce. Come avvenuto per la scelta del medico, dovrà portando con sé:
- documento di riconoscimento
- tessera sanitaria
- certificato di residenza
Trattandosi di un rapporto di tipo fiduciario la variazione non deve essere motivata, è sufficiente l'indicazione della nuova preferenza.
Cambio dovuto al cambio di residenza
Il cittadino che cambia di residenza, non deve comunicare ufficialmente alcun cambiamento, per fare il cambio del medico di medicina generale, è sufficiente che si rechi al nuovo Comune si faccia rilasciare un eventuale certificato di residenza, da aggiungere agli altri documenti.
Documentazione sanitaria
Il medico di medicina generale non è tenuto alla consegna del proprio archivio sanitario.
La scheda clinica, infatti, in base al Contratto nazionale di categoria, è catalogata come : " Scheda sanitaria individuale ad uso del medico e utilità dell'assistito, quale strumento tecnico professionale che, oltre a migliorare la continuità assistenziale, consenta al medico di collaborare ad eventuali indagini epidemiologiche mirate e a quanto previsto dagli accordi regionali".
A differenza della cartella clinica ospedaliera, questa scheda rappresenta quindi un documento d’uso personale del medico che non prevede obbligo di consegna al paziente o al nuovo medico di medicina generale scelto.
Si consiglia, pertanto, la corretta archiviazione della propria documentazione sanitaria la fine di ricostruire in modo agevola la propria storia clinica.