Ambito territoriale Carnia

I 28 Comuni della Carnia hanno recentemente rinnovato la Convenzione istitutiva del Servizio sociale dei Comuni (di seguito SSC) per l'esercizio, in forma associata, della funzione di programmazione locale del sistema integrato di interventi e servizi sociali e per la gestione dei servizi e delle attività previste dall'art. 17 della L.R. n. 6/2006 fino al 31 dicembre 2015.

L'ASU Friuli Centrale è stata riconfermata come Ente gestore del SSC.

Il SSC è articolato nelle seguenti aree:

  • l'Area Età Evolutiva e Giovani;
  • l'Area Adulti-Anziani;
  • L'Unità Funzionale Socio-Educativa (UFSE)

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contatti

  • telefono: 0433488841

sede

via Dante Alighieri, 3
33028 Tolmezzo (UD)

indicazioni stradali  (povezava odpre novo okno)

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L'Ambito territorialee si occupa delle seguenti funzioni:

  • informazione, promozione e prevenzione, rilevazione dei bisogni e risposta ai medesimi, presa in carico, consulenza, progettazione e realizzazione di interventi e servizi a favore di singoli, di gruppi e della comunità anche in collaborazione con altri enti e/o associazioni;
  • si occupa in particolare di problematiche relative a bambini, ragazzi, giovani, famiglie, anziani, persone con disabilità, adulti fragili;

Hanno diritto ad accedere alle prestazioni, agli interventi ed ai servizi tutte le persone residenti nel territorio dell'Ambito, gli stranieri legalmente soggiornanti e le persone comunque presenti nel territorio in caso necessitino di interventi urgenti di assistenza.

Gli interventi, le attività e i servizi garantiti dal SSC sono i seguenti:

  • servizio sociale professionale,consulenza e presa in carico;
  • segretariato sociale, primo accesso, informazione ed orientamento;
  • pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare;
  • servizio di assistenza domiciliare e supporto alla domiciliarità anche erogato in forma integrata con i servizi del Distretto;
  • interventi di assistenza economica con fondi regionali finalizzati (Fondo per l'autonomia possibile, fondo solidarietà, contributo per l'abbattimento rette nidi d'infanzia, L.R. 20/2005 );
  • interventi a favore dei minori e dei nuclei familiari (sostegno socioeducativo, interventi a sostegno delle funzioni genitoriali, laboratori, attivazione di interventi di protezione e pronto intervento ...) ed interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità;
  • interventi per l'integrazione sociale dei soggetti deboli o a rischio, attraverso collaborazione con servizi e istituzioni presenti sul territorio (scuole, associazioni, carcere ecc) per la progettazione e realizzazione di progetti personalizzati e di comunità;
  • interventi e progetti personalizzati a favore delle persone disabili;
  • interventi e progetti di animazione territoriale c/o i Centri Diurni e centri di aggregazione, anche in collaborazione con le strutture residenziali territoriali;
  • interventi a favore delle persone non autosufficienti (segnalazione per amministratore di sostegno, trasporto , formazione ai care givers ecc);
  • interventi a supporto dell' "abitare sociale";
  • interventi a supporto dell'inclusione sociale e/o lavorativa (borse lavoro socio assistenziali e socio educative);
  • interventi e progetti di consulenza educativa a singoli, gruppi e altri soggetti della comunità;
  • interventi e progetti di Sviluppo di Comunità e costruzione della rete con le istituzioni e le associazioni presenti nel territorio.

Alcuni interventi e servizi vengono gestiti da un ATI di cooperative per i servizi alla persona: il Servizio sociale dei Comuni ha il compito di individuare e monitorare le situazioni e/o i progetti.
La programmazione delle attività, interventi e servizi , in ottemperanza con quanto previsto dalla Linee guida regionali perla predisposizione dei Piani di zona (D.P.Reg. n.458 del 22/03/12) richiede lo sviluppo di un approccio integrato e comunitario tra servizi sociali, sociosanitari, del terzo settore e della comunità locale al fine di elaborare politiche integrate che abbiano influenza sul benessere dei singoli e della comunità.
Nel Piano di zona 2013-2015 viene, quindi, rappresentata la programmazione triennale locale, in attuazione anche degli obiettivi assegnati dalla Regione; la stessa programmazione viene dettagliata nei Programmi attuativi annuali (PAA).Il PAA rappresenta lo strumento attraverso il quale si realizzano concretamente, per l'anno di riferimento, le previsioni contenute nel PDZ e si definisce la spesa sociale.

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